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Che cos'è un server proxy?
Un server proxy è un sistema o un'applicazione specializzata che fa da intermediario tra un utente e le risorse su Internet. Filtrando e inoltrando il traffico Internet, consente di migliorare la privacy online e aiuta a proteggere le informazioni sensibili. Progettato per gestire le richieste all'edge, ossia ai margini della rete, un proxy è in grado di bloccare l'accesso ai siti dannosi, migliorare la sicurezza e ottimizzare le prestazioni generali.
Come funziona un server proxy?
I server proxy vengono spesso distribuiti tra una rete interna e la rete Internet più ampia. Quando gli utenti inviano una richiesta, ad esempio per accedere a un server web, il proxy la intercetta prima che raggiunga la sua destinazione. A questo punto valuta, modifica o filtra il traffico a seconda delle necessità, applicando misure di sicurezza come la scansione dei contenuti e i controlli degli accessi. Infine, se la richiesta soddisfa le policy dell'organizzazione, la inoltra alla destinazione prevista (o restituisce una risposta memorizzata nella cache).
Al centro di questo processo ci sono tre componenti principali: il client (il dispositivo), il server proxy stesso e la risorsa di destinazione (ad esempio un sito web). Il proxy riceve la richiesta e verifica le regole nel suo database di configurazioni. Se la richiesta viene approvata, il proxy inoltra la richiesta per conto del richiedente oppure, se la risorsa è stata già recuperata in precedenza, può fornire direttamente il contenuto memorizzato nella cache. Questo approccio consente di risparmiare larghezza di banda, mitiga le minacce alla sicurezza basate sulla rete e fornisce l'ulteriore livello di sicurezza del server proxy.
Inoltre, molte organizzazioni si affidano a un server proxy sicuro per rafforzare le proprie misure di protezione e assicurarsi che le informazioni sensibili o riservate non vengano esposte direttamente a Internet. Inoltre, in alcune configurazioni i proxy cifrano anche i dati, proteggendoli durante il transito. Filtrando i contenuti dannosi e fornendo funzionalità di sicurezza aggiuntive, un server proxy sul cloud può contribuire a ridurre ulteriormente la probabilità di subire attacchi informatici e violazioni dei dati.
Tipi di server proxy
I server proxy possono variare in base allo scopo e alla relativa configurazione. Ecco le cinque tipologie principali che vale la pena conoscere:
- Forward proxy (o forward di inoltro): questo tipo di proxy accetta le richieste dei client dall'interno di una rete privata e le inoltra alla rete Internet più ampia. Solitamente, le aziende lo utilizzano per applicare filtri sui contenuti, gestire la larghezza di banda e monitorare l'utilizzo delle risorse.
- Reverse proxy: collocato davanti all'infrastruttura del server web, un reverse proxy intercetta le richieste provenienti da Internet e le inoltra ai servizi interni. Spesso è d'aiuto con il bilanciamento del carico, la memorizzazione nella cache e il miglioramento della mitigazione delle vulnerabilità.
- Proxy esplicito: un proxy trasparente si identifica sui siti web, ma non nasconde l'indirizzo IP dell'utente. Viene spesso utilizzato da istituti scolastici o uffici per monitorare il traffico e far rispettare celatamente le misure di sicurezza.
- Proxy anonimo: mascherando l'indirizzo IP di un utente, un proxy anonimo protegge le informazioni personali e facilita l'anonimato online. Non rivela il vero IP dell'utente, contribuendo così ad aumentare la privacy ma, talvolta, riduce le prestazioni.
- Proxy ad anonimato elevato: questa opzione offre un livello di privacy ancora più forte, in quanto non viene fornita alcuna indicazione del fatto che la connessione avviene tramite proxy. Spesso, gli utenti vi fanno affidamento quando sono particolarmente preoccupati di un furto di identità o vogliono una protezione online più solida.
I vantaggi di un server proxy
Se configurati correttamente, i proxy offrono molti vantaggi; i più importanti sono:
- Maggiore sicurezza: i proxy riducono l'esposizione diretta dei sistemi interni a Internet mitigando il rischio di subire minacce informatiche.
- Privacy: oscurando l'indirizzo IP, un proxy aiuta a mantenere l'anonimato online e impedisce a terzi di tracciare facilmente la posizione o le abitudini di navigazione degli utenti.
- Ottimizzazione della larghezza di banda: memorizzando nella cache i dati del sito e filtrando gli annunci pubblicitari, consente di liberare larghezza di banda preziosa, contribuendo così a snellire l'utilizzo della rete e a proteggere le risorse sensibili dal traffico indesiderato.
- Controllo degli accessi: le organizzazioni possono implementare controlli dell'accesso basati su nome utente, dispositivo o gruppo, per assicurarsi che solo gli utenti autorizzati possano accedere a siti o servizi specifici.
- Maggiore efficienza della memorizzazione dei dati nella cache: i contenuti che registrano accessi frequenti possono essere archiviati sul proxy, riducendo così i tempi di recupero e il carico del server. Nel corso del tempo, questo approccio può favorire un funzionamento più fluido delle reti di grandi dimensioni.
I casi d'uso più comuni dei server proxy
Sia le organizzazioni che i singoli utenti hanno trovato modi creativi per trarre vantaggi dai server proxy, ad esempio:
- Filtraggio di contenuti e controllo parentale: alcune aziende e famiglie configurano dei proxy per bloccare l'accesso a siti web inappropriati o rischiosi, al fine di creare un ambiente online più sicuro.
- Aggiramento delle restrizioni geografiche: instradando il traffico attraverso un tipo di proxy in una località specifica, gli utenti possono aggirare i blocchi geografici, ottenendo l'accesso a contenuti altrimenti nascosti nella loro regione.
- Miglioramento della sicurezza aziendale: un server proxy sicuro può costituire una barriera difensiva contro le minacce in arrivo, analizzando i payload e impedendo al codice dannoso di raggiungere i dispositivi aziendali o il data center.
- Bilanciamento del carico: i proxy possono distribuire il traffico su più server, riducendo il carico su ogni singola apparecchiatura e garantendo una maggiore affidabilità.
- Ottimizzazione delle prestazioni: per i siti che ricevono molto traffico, un proxy potrebbe memorizzare nella cache le pagine o comprimere i file. Questa soluzione può contribuire a migliorare notevolmente la velocità e l'esperienza utente.
I server proxy nella sicurezza informatica
Oltre alla praticità e alle prestazioni, i server proxy svolgono un ruolo fondamentale nella sicurezza informatica moderna. Agiscono infatti come guardiani che si collocano tra la rete e Internet e analizzano le richieste alla ricerca di segnali di intenti malevoli, con molte aziende che si affidano ai server proxy sul cloud per gli aggiornamenti centralizzati e il rilevamento delle minacce avanzate.
Riduzione delle vulnerabilità
I sistemi tradizionali potrebbero risentire dell'esposizione diretta a Internet, che li espone a vulnerabilità nei proxy o altri exploit. Un proxy ben configurato isola le risorse interne dall'accesso diretto, riducendo le probabilità di subire violazioni dei dati. Incanalando il traffico Internet attraverso un unico punto di controllo, gli amministratori riescono a implementare cicli di filtraggio e ispezione in tempo reale, per individuare le attività dannose.
Gestione degli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service)
Quando si gestiscono volumi elevati di richieste in entrata, che hanno l'obiettivo di sovraccaricare le risorse, i proxy possono aiutare a distribuire o filtrare il carico. Sono inoltre in grado di riconoscere pattern irregolari nel traffico e bloccare le richieste sospette, mitigando così l'impatto di un attacco DDoS. Questo livello aggiuntivo aiuta le organizzazioni a preservare i tempi di attività, accelerare le operazioni di ripristino e proteggere le informazioni sensibili.
Prevenzione delle attività dannose
I proxy sicuri riescono a bloccare sistematicamente link di phishing, download dannosi e IP malevoli noti per garantire connessioni sicure, individuando i domini web sospetti e interrompendo le connessioni prima che possano rappresentare un pericolo reale. Nel corso del tempo, la raccolta di informazioni dai log dei proxy può contribuire a perfezionare ulteriormente il rilevamento delle nuove minacce, rafforzando la sicurezza nel suo complesso.
Sfide e limiti dei server proxy
Nonostante i loro vantaggi, i server proxy possono presentare anche insidie. Nella corsa alla protezione delle reti o all'ottimizzazione della larghezza di banda, è fondamentale considerare questioni come:
- Problemi di latenza: instradando il traffico attraverso un livello aggiuntivo, i proxy possono rallentare il recupero dei dati, soprattutto se il server è geograficamente distante o sovraccarico.
- Potenziali problemi legati a errori di configurazione: gli errori nella configurazione dei proxy possono generare falle nella sicurezza, offrendo agli hacker nuove opportunità per lanciare attacchi o introducendo colli di bottiglia inattesi nelle prestazioni.
- Velocità ridotta: sulle reti con molto traffico, i proxy possono rappresentare un ulteriore anello della catena che rallenta le prestazioni, soprattutto se eseguiti su hardware o software obsoleti.
- Capacità limitata nella gestione delle minacce avanzate: i proxy da soli non garantiscono una protezione assoluta dagli attacchi sofisticati. Dovrebbero essere integrati in un approccio alla sicurezza della rete articolato e basato su una visione olistica.
Server proxy e VPN a confronto
Sia i server proxy che le reti private virtuali (VPN) agiscono come intermediari tra gli utenti e Internet. Questi strumenti, tuttavia, presentano caratteristiche e obiettivi di sicurezza distinti. Eccoli a confronto:
Il ruolo dei server proxy nell'ambito dello zero trust
L'architettura zero trust si fonda sulla necessità di verificare tutte le entità e non attribuire mai la sicurezza in modo automatico; in questo modo, ha rivoluzionato il mondo della sicurezza informatica. In un ambiente zero trust, un proxy aiuta a rafforzare il perimetro verificando ogni richiesta di connessione prima che raggiunga l'ambiente interno. I proxy possono anche essere "punti di strozzatura" (o choke point) strategici e garantire il filtraggio dei contenuti, un'ispezione più approfondita del traffico e una solida sicurezza del server proxy stesso. Inserendo un rigoroso livello di verifica tra le richieste esterne e i sistemi interni, lo zero trust ha l'obiettivo di ridurre al minimo le possibilità di infiltrazione.
Integrare proxy nel modello zero trust è considerato estremamente vantaggioso da molte organizzazioni. Questi strumenti non solo offrono un punto centralizzato per definire le policy di accesso, ma estendono anche l'approccio zero trust alle sedi in remoto e agli utenti mobili, soprattutto se la soluzione proxy è con base cloud. Questa configurazione aiuta a proteggere le risorse in modo uniforme, anche in presenza di complessi scenari di distribuzione. Inoltre, il monitoraggio in tempo reale dei flussi di dati, sia in entrata che in uscita, riduce notevolmente il rischio di furti di identità e infiltrazioni dannose, e tutto ciò è rafforzato dalla capacità del proxy di analizzare e convalidare ogni transazione.
L'architettura proxy di Zscaler
Zscaler impiega un'architettura proxy nativa del cloud come elemento fondante del suo framework SSE (Security Service Edge), sostituendo la sicurezza legacy incentrata su firewall con un framework zero trust che ispeziona tutto il traffico Internet, cifrato e non, per mitigare in modo proattivo le minacce avanzate e proteggere i dati sensibili, offrendo:
- Sicurezza avanzata e protezione dalle minacce: utilizzando l'ispezione inline basata sull'AI e il rilevamento delle minacce avanzate, Zscaler è in grado di identificare e bloccare in modo proattivo le minacce informatiche sofisticate, tra cui ransomware e attacchi 0-day, garantendo una protezione in tempo reale a tutti gli utenti e i dispositivi.
- Esperienza utente ottimizzata: Zscaler elimina la necessità di ricorrere a dispositivi di sicurezza basati su hardware, offrendo una connettività diretta al cloud che consente di ridurre significativamente la latenza e migliorare la produttività degli utenti, in particolare per la forza lavoro in remoto o ibrida.
- Riduzione della complessità e dei costi: il proxy cloud unificato di Zscaler consolida più servizi di sicurezza in un'unica piattaforma scalabile, riducendo i costi generali dell'IT, semplificando la gestione e garantendo un'integrazione perfetta con gli ambienti esistenti.
Per scoprire il modo in cui l'architettura proxy sul cloud di Zscaler può rafforzare la sicurezza informatica della tua organizzazione, richiedi una dimostrazione oggi stesso.
*I clienti di Zscaler possono scegliere di ignorare l'ispezione di specifiche tipologie di traffico per assicurare la conformità alle normative o altre ragioni aziendali.
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Domande frequenti
Sì, i proxy possono contribuire attivamente alla conformità controllando il flusso del traffico, monitorando i trasferimenti di dati e bloccando l'accesso ai sistemi non autorizzati, per allineare le operazioni di rete ai requisiti interni e normativi.
Sebbene i server proxy rafforzino la sicurezza, non offrono una protezione assoluta da minacce sofisticate come malware o phishing. Per una protezione completa si consigliano difese a più livelli, come quelle fornite tramite un modello zero trust nativo nel cloud.
I proxy migliorano la risposta agli incidenti favorendo il monitoraggio delle attività, memorizzando i log per l'analisi forense e bloccando rapidamente il traffico dannoso. Queste funzioni supportano l'identificazione più rapida e il contenimento tempestivo delle minacce durante gli eventi relativi alla sicurezza.
